Sono le 5, il mio letto dondola troppo forte per continuare a dormire, scendo cercando di non cadere e di non svegliare qualcuno, infilo le ciabatte ed esco in corridoio a prendere un the.
Il mio vicino di camera mi ha preceduto di qualche minuto. Siamo saliti insieme a Mosca e scenderemo insieme a Vladivostok dopo sette giorni e 9.289km di strada. Per me è il grande viaggio iniziale, la partenza, per lui il punto d’arrivo.
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Dopo 84 anni, al suo 100esimo compleanno, ha scelto di tornare a casa da solo, utilizzando il mezzo che aveva usato da ragazzo, la linea ferroviaria della transiberiana. Impugno la tazza bollente e butto un occhio al finestrino. L’alba. Le prime luci del sole si specchiano sul fiume che stiamo costeggiando da qualche giorno.
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Non ci sono case, non ci sono strade, solo i binari del treno in lontananza. Sorseggiando il the ho realizzato: è iniziato il viaggio.
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